Centro Il Garage
Concerti
GIOVEDI 4 DICEMBRE 2008 ore 22.00
Centro il Garage & FromSCRATCH
GIOVEDI' 4 DICEMBRE 2008 ORE 22
IT'S A MUSICAL (morrmusic)
www.myspace.com/itsamusicalberlin
(elettro-pop da Berlino)
+ Lili Refrain
(one female band da Roma)
info_live:
3491995647 , 3471175494
fromscratch.it - 3398226107
More info:
LILI REFRAIN
L'estemporaneità vocale si libera su passaggi di corde pizzicate, strappate, arpeggiate, percosse, strofinate, urlanti vibrazioni stratificate, quasi ossessivamente, in orizzonti contrappuntistici dove consonanza e dissonanza camminano a braccetto tra fitti tappeti sonori e improvvisi silenzi
IT'S A MUSICAL
Una delle migliori uscite della Morr Music da molto tempo a questa parte: si tratta degli It's A Musical, duo formato da Ella Blixt (Bobby Baby, Bobby&Blumm) e da Robert Kretzschmar (Lady Boy). The music makes me sick, il loro debutto, uscirà il 10 ottobre: un disco fantastico, indie-pop senza chitarre tra Jens Lekman, St. Etienne, Burt Bacharach e i momenti più distesi degli Yo La Tengo.
free mp3: * "The music makes me sick"
il video di "Bad Day": http://www.itsamusical.com/videos.html
° Ellinor Blixt, nata nel 1983 nel sud
della Svezia, ha alle spalle molti concerti con le sue band Bobby & Blumm
e Bobby Baby. Organizza anche alcuni pop-camp per ragazze adolescenti in
Svezia e in Germania. ('Popkollo'/'Ruby Tuesday Rock Camp').
Robert Kretzscmarr porta avanti la sua idea di pop music anche coi
Lady Boy.
Insieme, formano gli IT'S A MUSICAL.
° I due, divisi tra Berlino e Cottbus, si sono conosciuti nel 2006, quando le loro band, Bobby Baby e Lady Boy, hanno condiviso un tour. Hanno iniziato a scrivere musica assieme su un organo e un pianoforte, aggiungendo colori di batteria, ottoni e tastiere. Indie-pop senza chitarre, che guarda a Burt Bacharach come a Jens Lekman, agli Yo La Tengo come a Stereolab e St. Etienne.
° The Music Makes Me Sick, in uscita il 10 ottobre, è il loro debutto su lunga distanza dopo il 7" The Music Makes Me Sick/Lazy, appena arrivato sugli scaffali dei negozi
° Il disco, così come il 7", esce per la Morr Music: ed è una delle migliori uscite dell'etichetta berlinese da molto tempo a questa parte
Venerdì 22 agosto 2008
INFO E PRENOTAZIONI
:caterina +39 3491995647 - gabriele 335 7879597
IN PRINCIPIO : Cronaca della creazione Induista
Una produzione ALMASEN artisti associati
Con il contributo del Teatro Stabile della Toscana-Teatro Metastasio di Prato
Uno spettacolo in cui Fernando Maraghini, nel ruolo di se stesso, approfitta dell'incontro con il pubblico per parlare della creazione induista secondo il mito di Prajapati attraverso lo studio di testi poetici molto antichi come i Rgveda che risalgono al 1800- 1500 a.C.
Il motore di questo interesse trova il suo pretesto in una frase "Grazie a Dio sono qui" che da bambino Fernando Maraghini sentiva pronunciare dalla sua nonna materna, quasi come una sorta di mantra. Il testo recitato da Fernando spazia dalla poesia, alla filosofia, al mito, dando forma ad una cosmogonia di parole e di emozioni che esplorano le radici della nostra origine viaggiando attraverso la tradizione induista.
"Tilak" in concerto
Raag contamination duo
Sitar, Saze e percussioni di vario genere, accostati ad un pulsare vivo di elettronica...un viaggio verso terre lontane accompagnati da continue scariche di energia allo stato sonoro.
Tilak Raag Contamination duo
Francesco Landucci :Sitar,elettronica
Matteo Scarpettini : Tabla,percussioni
E' parte del collettivo TILAK,che nasce nel '96 come progetto sperimentale di Francesco Landucci. Inizialmente vede l'unione di Musica e Poesia recitando,le poesie di Rabindranath Tagore,tratte dalla raccolta Gitanjalied accompagnate dal mistico suono del sitar.Con altri musicisti suona soprattutto in occasione di festival d'Artisti di strada e feste.
Il progetto muta negli anni ,grazie sopratutto all'utilizzo di tecnologie (drum machine,computer,synth ecc) accostate comunque agli strumenti suonati.
Alcune importanti partecipazioni sono: XI Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo tenutasi ad ATENE, Follia Rotolante Tour trasmesso su RAI 2 , VIII edizione del Milano Film Festival , "The sound magical garden" Festival tenutosi in Svizzera.
grazie per la preziosa collaborazione a gabriele-gibran, e james.
grazie a dino cortona-cs376
Lunedì 21 luglio 2008 ore 21.30
festival VISIONI -
paesaggi d'arte con vedute di
teatro
(teatro di Anghiari)
Clash to me racconto punk di provincia
di e con Andrea Merendelli + stra combat rock live band
Nasce dall'amore profondo e viscerale per l'avventura musicale dei CLASH, "the only band that matters", l'unica band che conta, come è stata definita dal più grande critico rock di tutti i tempi, Lester Bangs.
CLASH TO ME nasce dai ricordi di 25 anni d'Italia, di Toscana, di provincia minore e marginale che ha segnato (e a volte sfregiato) le nostre vite. Gli sfregi che non si dimenticano sono la morte di Roberto Procelli, un amico. Un giovane toscano d'Anghiari che lasciò i suoi 20 anni fra le macerie della Stazione di Bologna. Una strage che uccise con lui 84 persone. Era il 2 agosto del 1980. Qualche settimana prima delle 10,25 del 2 agosto 1980, i CLASH suonano a Bologna. Chissà se Roberto avrà visto i CLASH a Bologna, i CLASH dell'infuocato concerto di Piazza Maggiore. Un mese dopo Roberto sta tornando a casa, forse ha visto quel concerto, ma noi non lo sapremo mai.
Da questa domanda, che ci portiamo dietro da 25 anni, dalla morte di Roberto e dalla morte di Joe Strummer, voce dei CLASH e colonna sonora della nostra vita, nasce il racconto punk, visione adulta dei ricordi di giovani sbandati, che vivono nella ridente Toscana e sognano il degrado urbano. Una storia di giovani auto-esclusi, ora maturi e integrati, riassorbiti in questa bella società che, a parole, volevano fottere. Ex-giovani punk senza meta, che oggi hanno 40 anni, sono pelati e con la pancia sfatta. Una ex gioventù bruciata che oggi vive una maturità lessata.Andrea Merendelli racconta con rabbia e urgenza, poesia e assenza di ogni retorica da palcoscenico.
Da sfondo alla sua storia, la musica suonata dal vivo dagli STRA, una band che non ha mai considerato i CLASH un ex-gruppo
Andrea Merendelli, voce e racconto
Massimo "Gamma" Dalla Ragione, voce e chitarra Gabriele Dolfi, chitarra Carlo Urci, basso Ezio Boncompagni, batteria
Luca Alvisi, fonica
Stefan Schweitzer, luci e videoSabato 3 novembre 2007 ore 22.00
Kiddycar "Forget about"
in collaborazione con SGANGHERART
Giovedì 6 settembre 2007 ore 21.30
Andrea Chimenti "Vietato morire"
in collaborazione con SGANGHERART
www.myspace.com/andreachimenti
Sul film:
C A N T I C O D E I C A N T I C I
Un film di
Maria Erica Pacileo
Fernando Maraghini
Alessandra Bedino
Andrea Chimenti
Il film CANTICO DEI CANTICI è stato realizzato nella splendida cornice del Salento durante il mese di agosto 2006.
Unicamente interpretato da una bravissima Alessandra Bedino si avvale della partecipazione straordinaria di Andrea Chimenti, che firma come autore la magica colonna sonora.
La regia, firmata da Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini, si addentra in una particolare lettura del"Cantico" che per è stata tradotta da Jack Arbib.
La storia è quella di una giovane donna che assistendo alla morte del proprio compagno decide, come gesto di disperato amore, di raccontargli il "Cantico" affidando alla forza delle sue parole il compito di accompagnarlo serenamente verso l'altra estremità della vita.
Il film è stato reso possibile anche grazie al contributo de Il Carro di jan associazione Culturale; Comune di Prato, Assessorato alla Cultura; Comune di Arezzo; Comune di Monte San Savino, Assessorato alla Cultura; Diocesi di Arezzo-Sansepolcro-Cortona, Ufficio Scuola.
Nell'autunno del 2007 sarà disponibile su DVD con la distribuzione di EDITRICE ZONA.
1 novembre 2005
Masha Qrella "unsolved remained tour"
in collaborazione con www.fromscratch.it e www.suiteside.com
Masha Qrella è l'astro nascente della scena "folk-tronica"
berlinese, già tastierista nel trio elettro-synth-pop Mina nonché chitarrista
nella formazione post-rock Contriva. Negli ultimi quattro anni ha saputo trarre
spunti dalle sue passate esperienza musicali per intraprendere un originale
percorso solista con due dischi che riflettono una poetica sensibile e
raffinata.
Masha rielabora la materia folk alla luce della tecnologia e del digitale: la
sua voce, bella e toccante, si accompagna a morbidi arpeggi di chitarra dilatati
su un tappeto ritmico di drum machine e loops elettronici. Dopo l'ottimo "Luck",
esordio minimalista per la piccola indie tedesca Monika Records, arrangiato in
solitaria con chitarra, laptop e drum machine, Masha si concentra su una ricerca
più attenta a suoni e melodie. La completezza stilistica del nuovo disco "Unsolved
Remained", pubblicato dalla prestigiosa etichetta discografica Morr Music (punta
di diamante della scena neo-pop ed elettronica teutonica), registrato con
l'ausilio di una vera e propria band di quattro elementi, riflette la cifra
stilistica di un'artista che ci riserva molte sorprese per il futuro.